Estero

5'130 anni di carcere inflitti a ex soldato

Un tribunale guatemalteco lo ha riconosciuto colpevole di crimini contro l'umanità: massacrò 171 persone nel 1982

22 novembre 2018
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Un tribunale guatemalteco ha condannato un ex soldato d'élite dell'esercito a 5'130 anni di carcere, riconoscendolo colpevole di crimini contro l'umanità e di aver ucciso 171 persone nel dicembre 1982 in una località denominata Las Dos Erres. Lo riferisce il portale 'Transparencia Internacional'. Secondo la legge guatemalteca, comunque, qualunque sia stato il suo reato nessuno può trascorrere in prigione più di 50 anni. Il militare, Santos López Alonzo, faceva parte di un gruppo speciale (denominato 'kaibil') che fu inviato nella zona dove durante la lunga guerra civile in Guatemala (1960-1996) per eliminare elementi della guerriglia Forze armate ribelli (Far) e la popolazione che li appoggiava. Fra il 5 e l'8 dicembre 1982 una sessantina di 'kaibil' misero a ferro e fuoco il villaggio Las Dos Erres, violentando le donne e uccidendole insieme a uomini e bambini. Già in passato altri militari che parteciparono a quel massacro furono condannati a simili pesanti pene detentive.

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