California, aumenta il bilancio delle vittime

Sale a 77 il bilancio delle vittime del devastante incendio che ha colpito il nord della California. Sarebbero invece almeno 1'300 i dispersi e oltre 50mila gli sfollati. I vigili del fuoco sono riusciti a domare finora solo il 50% delle fiamme e le previsioni meteo annunciano pioggia solo a partire dalla metà della prossima settimana. A causa della bassa qualità dell'aria le scuole sono state chiuse a San Francisco, Sacramento e Oakland. Tante le persone che stanno lasciando la zona almeno per qualche giorno. Secondo l'organizzazione no profit PurpleAir, le città sarebbero le più inquinate del mondo, con una qualità dell'aria peggiore di alcuni luoghi noti tradizionalmente per lo smog in Cina e in India. «Appare la peggior qualità dell'aria mai sperimentata a San Francisco», ha confermato Dan Jaffe, professore di chimica ambientale all'università di Washington, definendo la situazione “un'emergenza”. 

Il rogo è considerato come il più letale e distruttivo della storia della costa occidentale. Finora, si è diffuso su 607 chilometri quadrati di superficie. Più di 10.000 case sono state distrutte, secondo quanto riportato dai media. 

«È una devastazione totale ed è triste da vedere – ha detto Donald Trump durante la sua visita a Chico, la cittadina distrutta dall'incendio. –. Nessuno avrebbe mai pensato che potesse accadere». Il presidente statunitense ha poi risposto che «ci sono molti fattori» alla domanda se pensa che i cambiamenti climatici siano una delle cause del rogo.