Estero

Brexit, un terzo dei ministri inglesi contrario all'accordo

I media inglesi non escludono le dimissioni di alcuni di loro. Fra i critici l'ex ministro degli Esteri Boris Johnson.

15 novembre 2018
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Circa un terzo dei ministri del governo britannico si è espresso contro la bozza d'intesa sulla Brexit con l'Ue approvata ieri sera a maggioranza su proposta della premier Theresa May. Lo riferisce la Bbc citando fonti secondo le quali fra 9 e 11 componenti del gabinetto hanno manifestato riserve durante la discussione, alcuni con particolare foga come la titolare del Lavoro, Esther McVey. I media non escludono le dimissioni di alcuni di loro, anche se ieri sera non sono emerse intenzioni del genere. Mentre sottolineano come fra i ministri dichiaratamente 'brexiteers' solo Michael Gove, capofila della piattaforma pro Leave nella campagna referendaria del 2016, abbia parlato apertamente a favore della proposta avanzata dalla premier. Fra gli ex ministri degli Esteri, Boris Johnson è tornato da parte sua a denunciare l'accordo come "totalmente inaccettabile per chi tenga alla democrazia". Mentre William Hague, già leader Tory, si è schierato con May avvertendo che silurarne la linea negoziale significherebbe "non avere affatto una Brexit".

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