Estero

Morte Khashoggi: telefonata compromette il principe saudita

Un membro saudita inviato nel consolato a Istanbul telefonò a un superiore dicendogli di "dire al tuo capo che la missione è stata portata a termine".

13 novembre 2018
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Poco dopo l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi il 2 ottobre scorso, un membro del team saudita inviato nel consolato di Riad a Istanbul telefonò a un suo superiore dicendogli di "dire al tuo capo" che la missione è stata portata a termine. Lo riporta il New York Times citando tre persone a conoscenza di una registrazione dell'assassinio di Khashoggi ottenuta dall'intelligence turca. Secondo il quotidiano si ritiene - non ci sono prove - che il 'capo' in questione sarebbe stato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.

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