Bolsonaro sposterà l'ambasciata a Gerusalemme
È l'intenzione dichiarata dal presidente brasiliano in un'intervista all'Israel Ha-Yom, in cui ha anche detto che Israele ha il suo appoggio all'Onu
Il presidente eletto Jair Bolsonaro ha confermato la sua intenzione di spostare l'ambasciata brasiliana da Tel Aviv a Gerusalemme. In un'intervista al quotidiano Israel Ha-Yom, che ne ha diffuso un'anticipazione, il neoeletto ha detto: "Israele è un paese sovrano. Se decide quale è la sua capitale, noi concordiamo. Quando mi è stato chiesto in campagna elettorale se una volta eletto avrei spostato la nostra ambasciata ho risposto di sì. Voi siete gli unici a decidere quale debba essere la vostra capitale, non altri paesi".
Il sostegno del Brasile in seno alle Nazioni Unite
Bolsonaro ha poi detto al direttore del quotidiano Boaz Bismuth – che ha condotto l'intervista per telefono – che "Israele può contare" sul voto del Brasile all'Onu "su quasi tutte le tematiche che coinvolgono il Paese". "So – ha spiegato – che il voto alle Nazioni Unite è spesso solo simbolico ma questo aiuta a definire la posizione che un paese desidera adottare". "Sono stato in Israele due anni fa e intendo ritornarci. L'ambasciatore israeliano in Brasile – ha proseguito – mi ha fatto visita due volte questa settimana e abbiamo da sempre una eccellente relazione. Sono molto contento di essere stato trattato in modo così caloroso e che un rappresentante ufficiale dello Stato di Israele mi tratti in questo modo, il sentimento è reciproco. Amo il popolo e lo stato di Israele. Potete essere certi che promuoverò strette relazioni e una cooperazione produttiva per entrambe le parti a partire dal 2019".
Rispondendo poi a una domanda di Bismuth se intenda cambiare "lo status dell'ambasciata di Palestina in Brasile", Bolsonaro ha risposto: "È stata costruita troppo vicino al palazzo presidenziale... nessuna ambasciata può essere così vicina e per questo intendiamo spostarla da dove è e per me non c'è altra possibilità. Inoltre, la Palestina deve essere prima uno Stato per avere il diritto ad un'ambasciata".
Secondo i media è possibile che il premier Benyamin Netanyahu – che ha parlato con Bolsonaro congratulandosi per la sua elezione – possa essere presente a gennaio alla cerimonia per l'entrata in carica del neopresidente brasiliano.
