Estero

Scandalo Ronaldo: fu il Real Madrid a obbligarlo a pagare

La stampa portoghese svela la linea difensiva del campione accusato di stupro che avrebbe pagato alla presunta vittima, una modella americana, 375mila dollari

11 ottobre 2018
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Fu un'idea del Real Madrid il patto di riservatezza tra Cristiano Ronaldo e Kathryn Mayorga. Il club temeva danni di immagine e, nonostante il giocatore si dicesse innocente, lo convinse a versare 375mila dollari alla modella americana per farla tacere sull'incontro di nove anni fa a Las Vegas. Per la stampa portoghese si basa su questa linea la difesa del calciatore, tornato ad allenarsi a Torino dopo il blitz a Lisbona per incontrare i suoi legali e definire la strategia con cui respingere le accuse di stupro. Una vicenda che sembrava morta e sepolta ma sulla quale ora la polizia americana intende fare chiarezza fino in fondo.

"Anche se lontani, siamo con te", ha scritto su Instagram la madre dello juventino, Maria Dolores Alveiro. "Tutto andrà bene. Dio è grande", è la convinzione della donna, mentre gli avvocati mettono a punto le mosse per smontare quella che il cinque volte Pallone d'Oro ha definito senza mezzi termini una "fake news". Un portavoce della polizia di Las Vegas, intervistato dal tabloid inglese Mirror, annuncia l'intenzione di interrogare l'attaccante. "Non sappiamo ancora quando avverrà, ma prima o poi dovremo ascoltare anche la sua versione", ha dichiarato la fonte della polizia locale, confermando di essere ancora in possesso dei risultati degli esami a cui la modella si era sottoposta il giorno del presunto stupro.

La violenza è una "completa invenzione" per il nuovo avvocato di Las Vegas di Ronaldo, Peter Christiansen, che parla di un incontro consensuale tra il suo assistito e la donna. Tanto che, dopo il rapporto sessuale, Ronaldo e la modella tornarono in discoteca e vi rimasero ancora per alcune ore. Dettagli che i legali dell'attaccante intendono utilizzare contro i colleghi che assistono Kathryn Mayorga e la pubblicazione "irresponsabile" dei resoconti "alterati" di quella notte. "L'accordo di riservatezza non ha alcun valore di ammissione di colpa", ha detto il legale, attaccando Spiegel per la pubblicazione di carte hackerate "che sono manipolate o in alcuni casi fabbricate ex novo". Dal Real Madrid, al momento, nessuna replica sulle indiscrezioni rivelate dalla stampa portoghese in merito al ruolo del club in questa vicenda. E mentre Ronaldo è tornato ad allenarsi alla Continassa, agli ordini di Allegri, con gli altri compagni liberi come lui dagli impegni con le rispettive Nazionali, il titolo della Juventus è tornato a chiudere in forte calo alla Borsa di Milano. Il suo valore è di 1,072 euro, il 5,63% in meno rispetto a martedì, quando era riuscito a limitare le perdite.

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