Usa

In Nebraska torna la pena di morte

Via libera al boia dopo che una corte ha bocciato il ricorso dell'azienda farmaceutica che produce il Fentanyl, apparentemente usato nel cocktail letale

14 agosto 2018
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Una corte d'appello federale del Nebraska ha dato il via libera alla prima esecuzione in Usa con l'uso dell'oppioide Fentanyl, respingendo il ricorso dell'azienda farmaceutica tedesca che lo produce.

I giudici hanno concluso che la società non subirà un danno irreparabile e che bloccare il boia "frustrerebbe la volontà del popolo" dopo che il 61% degli elettori ha votato due anni fa per reintrodurre la pena capitale dopo la sua abolizione.

La condanna a morte, prevista per martedì, riguarda Carey Dean Moore, 60 anni, di cui 38 nel braccio della morte per aver ucciso nel 1979 due tassisti a Omaha. Il detenuto ha detto recentemente a famigliari ed amici che è pronto a morire e che l'esecuzione non deve essere fermata.

A tentare di bloccare l'esecuzione era stata la Fresenius Kabi che, pur non volendo prendere posizione sulla pena di morte, ha obiettato che i suoi contratti con i distributori farmaceutici vietano le vendite per questo scopo. E che lo stato del Nebraska non ha conservato in modo appropriato il farmaco, con il rischio quindi di una morte dolorosa.

Il direttore del sistema penitenziario, Scott Frakes, si è rifiutato di svelare dove sono stati acquistati il Fentanyl e le altre sostanze con cui verrà preparato il cocktail letale.

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