Ohio, testa a testa nella roccaforte repubblicana

Si è contato (e si conterà) fino all'ultimo voto in Ohio, ore dopo la chiusura dei seggi nelle elezioni suppletive per un seggio al Congresso. Perché nello stato saldamente repubblicano da quasi 40 anni sono una manciata i voti che separano il conservatore Troy Balderson – appoggiato dal presidente Donald Trump – in leggerissimo vantaggio sul democratico Danny O'Connor: 50,2% a 49,3% quando è stato scrutinato il 99% delle schede. Il margine e' 'too close to call', troppo stretto per dichiarare la vittoria. Si dovrà aspettare il mattino negli Stati Uniti, ovvero il primo pomeriggio in Svizzera, con relativo conteggio dei voti delle schede che ancora mancano all'appello e dei voti 'provvisori', ovvero quelli di coloro che hanno votato 'provvisoriamente' a un seggio senza tuttavia sapere se lo hanno fatto nel posto giusto. In totale si tratta di oltre 8'000 voti: abbastanza da far cambiare gli equilibri, anche se l'esperienza – avvertono i commentatori statunitensi – è che poco di solito cambia nella ripartizione delle preferenze.

Ma per i democratici è già un successo, con un risultato quasi insperabile in una roccaforte repubblicana che non elegge un rappresentante democratico al Congresso da quasi 8 lustri. Il voto è considerato un test per Trump, l'ultimo significativo prima delle elezioni di midterm a novembre per il rinnovo del Congresso.

lntanto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è già congratulato via Twitter con Balderson. Sul social network, il presidente Trump plaude alla "grande vittoria" di Balderson e se ne attribuisce parte del merito sottolineando che Balderson era in affanno prima che il tycoon tenesse un comizio a suo sostegno lo scorso sabato nella circoscrizione di Columbus, in cui si è votato nelle scorse ore. Trump afferma quindi che dopo il suo intervento "c'è stata una svolta per il meglio", quindi prevede per Balderson una "GRANDE vittoria" nelle elezioni di midterm a novembre.