Estero

Riaperta l'autostrada a Bologna. La vittima è un camionista 42enne

Per diversi mesi la circolazione sarà possibile su un'unica corsia. Si continuano a cercare le cause del grave incidente

Epa
7 agosto 2018
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Meno di 24 ore dopo l'incidente che ha provocato una violenta esplosione a Borgo Panigale, sul raccordo A1-A14 di Bologna, il tratto interessato è stato riaperto. Il premier Giuseppe Conte, intanto, ha incontrato, a Cesena e a Bologna, i feriti dell'esplosione invocando un'attenta vigilanza sulla sicurezza.

Il giorno dopo l'incidente è più chiaro il bilancio: un morto e 145 feriti. Quattro di loro, i più gravi, sono ricoverati nei reparti grandi ustionati di Cesena e Parma, ma non sono in pericolo di vita. Una ventina sono ancora al Maggiore di Bologna e in altri ospedali della zona, gli altri sono stati medicati e dimessi.

La vittima si chiamava Andrea Anzolin, aveva 42 anni, abitava a Noventa Vicentina e lavorava per un'impresa veneta di commercio e distribuzione di carburante. Era un autista esperto, che da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile. Un'inchiesta della Procura di Bologna, che ha aperto un fascicolo per disastro colposo a carico di ignoti, cercherà di capire quali siano state le cause dell'incidente. Forse una fatale distrazione, oppure un malore o un colpo di sonno. Come ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in un'informativa al Senato, il camion sembra non aver frenato.

I tecnici di Autostrade per l'Italia hanno lavorato tutta la notte per verificare la staticità del ponte che è parzialmente crollato. Dopo le opportune rassicurazioni, attorno alle 9.30 si è deciso di riaprire il raccordo: si procederà, per diversi mesi, su un'unica carreggiata con una singola corsia per direzione di marcia. Rallentamenti e disagi saranno inevitabili, ma il rischio di tagliare a metà l'Italia, soprattutto in un periodo di esodo per le vacanze, è stato scongiurato.

Per riaprire il ponte, come ha detto anche il ministro Toninelli, potrebbero volerci dai tre ai cinque mesi: dipenderà dal fatto se si riusciranno a trovare delle particolari travi di sostegno che dovranno essere acquistate all'estero.

Nei prossimi giorni comincerà anche la conta dei danni: l'esplosione ha incendiato numerose macchine, fatto esplodere i vetri di alcune case che si trovano sotto al ponte crollato e danneggiato alcuni esercizi commerciali della zona.

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