Estero

I libici: 'Open Arms non dica bugie'

Migranti lasciati morire: la Guardia costiera: 'Fa tutto parte di una campagna sistematica guidata dalle ong'

22 luglio 2018
|

 "Smentiamo e rigettiamo categoricamente le calunnie" rivolte dalla ong Open Arms alla Guardia costiera libica. È quanto si legge in un comunicato dello Stato maggiore navale libico, pubblicato sulla pagina Facebook della Guardia.

"È illogico - prosegue la nota - che una pattuglia salvi 165 migranti e lasci due donne e un bambino mentre sono usciti solo per salvarli". Per questo i libici chiedono "una commissione d'inchiesta neutrale" su questa e altre accuse rivolte alla Guardia costiera.

"Consigliamo a questa organizzazione spagnola di operare in acque spagnole, dove si registra un afflusso crescente di migranti illegali provenienti dall'Africa occidentale e dal Marocco - prosegue la nota -. È bizzarro che un'organizzazione non governativa spagnola ripeschi i migranti illegali nelle acque libiche e li porti in Italia, come se la Libia e l'Italia fossero due Stati sotto la Corona spagnola. Questo mina in modo chiaro la sovranità della Libia e dell'Italia".

Ancora riguardo al presunto mancato salvataggio di cui Open Arms ha acusato la Guardia costiera, i libici sostengono che "questa non è la nostra morale e questi non sono i nostri valori religiosi e umanitari. Riteniamo che ciò che è stato pubblicato da questa organizzazione sia una bugia e faccia parte di una campagna sistematica guidata dalle ong".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE