Estero

Migranti, indagini a Trapani sullo sbarco della nave Diciotti

I primi a scendere sono stati due giovani uomini, indagati per violenza per avere minacciato l’equipaggio della nave Vos Thalassa che li aveva recuperati in acque internazionali

Wikicommons
13 luglio 2018
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Prima notte sulla terraferma per i 67 migranti a bordo della nave Diciotti della Guardia costiera, che sono sbarcati al porto di Trapani poco prima della mezzanotte di ieri dopo una giornata trascorsa in rada. L’autorizzazione dello sbarco è stata data dal presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. I primi a scendere dalla nave, accompagnati da due uomini della Digos, sono stati due giovani uomini, indagati per violenza privata in concorso, per avere minacciato l’equipaggio della nave Vos Thalassa che li aveva recuperati in acque internazionali. Subito dopo sono scese le tre donne, una delle quali con una ferita a un piede, e i bambini a bordo. Due sono minori non accompagnati, un pakistano di 16 anni e un egiziano di 17. I migranti provengono soprattutto dal Pakistan ma anche dal Sudan, dalla Libia, dalla Palastina, Marocco, Algeria, Egitto, Ciad, Nepal, Yemen, Ghana e Bangladesh. La Procura di Trapani, guidata da Alfredo Morvillo, continua intanto le indagini su quanto accaduto sulla nave Vos Thalassa. Al vaglio l’informativa consegnata ieri dallo Sco si magistrati che alla fine hanno indagato a piede libero i due giovani poi portati via dagli uomini della Digos.

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