Estero

Netanyahu chiude l'unico valico commerciale con Gaza

Il premier israeliano: «Agiremo con mano pesante contro altri tentativi terroristici da parte di Hamas». La replica di Hamas: «Un crimine contro l'umanità»

9 luglio 2018
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Israele ha deciso di chiudere il valico commerciale con Gaza ’Kerem Shalom’ a causa «del lancio degli aquiloni incendiari e altri tentativi terroristici». Ad annunciarlo il premier Benyamin Netanyahu che ha aggiunto: «in accordo con il ministero della Difesa, agiremo con mano pesante contro il regime di Hamas nella Striscia». L’esercito ha poi fatto sapere che la chiusura del valico è a partire da oggi.

Il valico di Kerem Shalom – unico transito commerciale da e per la Striscia – resterà aperto «solo per prodotti umanitari, inclusi cibo e farmaci, che saranno approvati su base individuale» dal Cogat, l’organo di controllo israeliano dei Territori palestinesi. «Nessuna esportazione o commercio di beni sarà portato fuori dalla Striscia». Come altra misura contro il lancio degli oggetti incendiari, l’esercito ha anche annunciato che «finisce da oggi l’espansione della zona di pesca da sei a nove miglia marine che è stata in vigore per tre mesi durante l’estate». «Israele – ha continuato Netanyahu – aspira e agisce per migliorare la realtà economica della Striscia in molti modi. Tuttavia alla luce della situazione in cui l’organizzazione terroristica di Hamas sfrutta i residenti di Gaza e lancia palloni, aquiloni incendiari e ordigni esplosivi verso le comunità adiacenti alla Striscia, Israele ha assunto queste misure». E lo ha fatto – ha proseguito – perché l’attuale situazione «non consente ai residenti del sud di Israele di mantenere la loro routine. Dovesse continuare questa situazione, le misure resteranno e si intensificheranno». «L’organizzazione terroristica di Hamas – ha concluso – è responsabile per le attività nella Striscia e sta trascinando i residenti in un abisso».

«Un crimine contro l’umanità»: così Hamas da Gaza ha definito la decisione di Israele di chiudere il valico merci di Kerem Shalom. La mossa – ha detto il portavoce Fawzi Barhoum – è un nuovo crimine aggiunto al record dell’occupazione contro il nostro popolo". Barhoum ha fatto appello alla comunità internazionale di intervenire contro "questo crimine e le sue gravi conseguenze e a lavorare per porre fine all’assedio di Gaza".

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