Estero

Individuata una seconda entrata per salvare la baby squadra

Ragazzi intrappolati in Thailandia, si riduce l'ossigeno nelle grotte e arrivano nuove piogge: 'Bisogna fare in fretta'. Tecnolgia anche da Israele

(foto Keystone)
6 luglio 2018
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Nuove speranze di raggiungere i ragazzi intrappolati in Thailandia con un percorso alternativo alla pericolosa via subacquea: si pensa di aver individuato nella grotta di Tham Luang un cunicolo largo circa un metro che conduce a circa 150-200 metri da dove si trovano. Lo riporta il quotidiano online Khao Sod English. Finora si riteneva che si trovassero ad almeno 800-1000 metri sotto la montagna. "Le possibilità di avvicinarsi sono parecchio alte", ha detto Thanes Weerasiri, presidente degli ingegneri tailandesi. Soccorritori stanno scavando alla fine della grotta e sono riusciti ad avanzare di un centinaio di metri. 

Ma il tempo stringe, perché la situazione è peggiorata, l’ossigeno nella cava è in calo e potrebbe iniziare a piovere di nuovo: "bisogna fare in fretta". È quanto sollecitano i soccorritori impegnati in Thailandia nel salvataggio dei 12 ragazzi ed il loro allenatore, imprigionati nella grotta. Lo riportano i media locali citando sia fonti dei Navy Seal tailandesi sia volontari giunti di tutto il mondo che partecipano all’operazione.

Intanto si moltiplicano gli aiuti che arrivano da ogni dove per una storia che tiene il mondo col fiato sospeso. 

Il tubo di nylon per far passare i ragazzi senza bagnarsi

Elon Musk, l’innovativo imprenditore proprietario della società di esplorazione spaziale Space X, invierà alcuni suoi ingegneri in Thailandia al fine di esplorare la possibilità di partecipare alle operazioni di recupero dei 12 ragazzi intrappolati. Lo ha annunciato lo stesso Musk su Twitter. "Gli ingegneri di Space X e Boring Company sono diretti in Thailandia domani per capire se possiamo essere d’aiuto al governo. Ci sono probabilmente molte complessità che sono difficili da valutare senza essere lì di persona", ha scritto Musk. La Boring Company è una società di Musk che scava tunnel per sistemi di trasporto avanzati. L’idea ventilata è quella di inserire nella grotta un tubo speciale di nylon che consenta il passaggio dei ragazzi e dei soccorritori senza bisogno di immersioni, aggirando così il problema del livello dell’acqua che non è ancora sceso abbastanza.

 

La tecnologia israeliana per comunicare senza segnale

È tecnologia israeliana di alto livello quella usata dai soccorritori nelle operazioni di salvataggio. Una tecnologia che ha permesso ai team di aiuto di restare in contatto con il campo base anche in assenza di segnale, dovuto a condizioni ambientali eccezionali. Alla vista si presentano come normali trasmettitori ma in realtà grazie ad un algoritmo sofisticato fanno comunicare anche senza alcun segnale radio. L’apparecchiatura è stata messa a punto dall’israeliana Maxtech Networks ed è stata subito offerta al team di soccorritori che hanno contattato l’azienda. Lo scorso 25 giugno, l’ingegnere software della Maxtech Yuval Zalmanov è salito su un aereo con 17 apparecchi radio Max-Mesh, su invito delle Forze speciali thailandesi ed è partito con destinazione il campo base di Tham Luang. "Ci sono voluti 10 anni per sviluppare la tecnologia – ha detto Uzi Hanuni, ceo della Maxtech Networks, citato dai media – che consente di comunicare in mancanza di segnale. In ogni missione di salvataggio occorre coordinare i soccorritori e sapere in ogni momento dove sono e cosa fanno". "Le cave – ha aggiunto – sono molto lunghe e quindi non puoi mandare messaggeri indietro. Al tempo stesso i sommozzatori devono essere in costante contatto con la base in modo che ognuno sappia dove sono. Nessun altro sistema potrebbe funzionare, eccetto il nostro".

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