Stati Uniti

La polizia uccide un giovane nero. Proteste a Pittsburgh

Un afroamericano, diciassettenne e disarmato è morto colpito dagli spari degli agenti.

Si riaccendono le polemiche (Keystone)
21 giugno 2018
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Si riapre il dibattito sui metodi duri delle forze dell’ordine nei confronti dei cittadini di colore negli Usa. Un altro afroamericano, diciassettenne e disarmato, è stato ucciso dalla polizia. È successo a Pittsburgh, in Pennsylvania, e la sua morte ha scatenato le proteste della comunità che ha preso d’assedio il commissariato, chiedendo risposte sull’omicidio.

La vittima, Antwon Rose jr, era su un’auto che gli agenti hanno fermato martedì scorso, durante un controllo dopo una sparatoria avvenuta in un’altra parte della città pochi minuti prima. Alcuni testimoni avevano descritto la macchina dei criminali in fuga e la polizia ha fermato la Chevy Cruze argentata sui cui era Rose, perché corrispondeva alle indicazioni date al dipartimento.

I poliziotti hanno raccontato che, dopo aver fermato l’auto, l’adolescente e un passeggero che era accanto sono scappati. A quel punto gli agenti hanno aperto il fuoco. In un video diffuso online e registrato da una donna che avrebbe assistito alla scena, si vede il giovane che corre e poi colpito dai proiettili. Rose non aveva un’arma addosso ma due pistole sono state trovate nell’auto. Il sovrintendente della polizia della contea di Allegheny, Coleman McDonough, ha spiegato che il ragazzo è stato colpito da tre proiettili, ma non ha detto se gli hanno sparato alle spalle. E ha precisato di essere "convinto" che l’auto fosse quella coinvolta nella sparatoria, parlando di "danni al lunotto".

La famiglia della vittima ha fatto sapere, attraverso il suo avvocato, che il ragazzo "non rappresentava nessuna minaccia immediata". Intanto, decine di manifestanti si sono riuniti davanti al dipartimento di polizia di East Pittsburgh per protestare e chiedere risposte. "Fuggire non conferisce alle forze dell’ordine il diritto di sparare indiscriminatamente e nessuno, soprattutto un adolescente, dovrebbe temere di morire per mano della polizia", ha commentato Reggie Shuford, direttore esecutivo dell’Unione americana per le libertà civili della Pennsylvania: "La forza letale dovrebbe essere l’ultima risorsa, non la prima opzione". Secondo la donna, autrice del video, "tutto quello che i ragazzi hanno fatto è stato correre e gli agenti gli hanno sparato contro".

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