Turchia

Il presidente di Amnesty International rimane in prigione

Un tribunale di Istanbul ha respinto la richiesta di rilascio di Taner Kilic, accusato di 'terrorismo'

Il segretario generale di Amnesty International Salil Shetty (al centro), davanti al tribunale (Keystone)
21 giugno 2018
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Un tribunale di Istanbul ha respinto stasera la richiesta di scarcerazione presentata dai legali del presidente onorario di Amnesty International in Turchia, Taner Kilic, a processo con altri 10 attivisti per i diritti umani accusati di "terrorismo". Kilic, noto avvocato per i diritti umani, è l’unico degli imputati ancora in prigione e si trova da oltre un anno in carcerazione preventiva per supposti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen, che lui ha sempre negato. La prossima udienza è stata fissata per il 7 novembre. Con un tweet il segretario generale dell’ong Salih Shetty, presente in aula, si è detto "sotto shock" per la decisione, definendola "una triste prova dello stato del sistema giudiziario della Turchia".

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