Estero

Cile, la procura sequestra gli archivi ecclesiastici

L'ordine è partito a seguito dell'indagine sui casi di abusi sessuali nei confronti di minorenni. Nel mirino le diocesi di Santiago del Cile e Rancagua

14 giugno 2018
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In una mossa senza precedenti, unità della polizia cilena hanno sequestrato gli archivi ecclesiastici delle diocesi di Santiago del Cile e Rancagua (a sud della capitale), su ordine della Procura locale, che indaga su casi di abuso sessuale di minorenni. Secondo fonti della sicurezza citate dai media locali, le autorità giudiziarie intendono esaminare tutte le denunce inviate dalle rispettive diocesi alla Congregazione per la Dottrina della Fede – il dicastero vaticano che si occupa di questi casi – dal 2007 ad oggi, così come le sanzioni decise dalla Chiesa in base al diritto canonico. A Santiago la Procura – scrive il quotidiano La Tercera – è specificatamente interessata nel caso dell’ex cancelliere dell’arcivescovado della capitale, Oscar Munoz Toledo, che avrebbe ammesso alle autorità ecclesiastiche di aver abusato sessualmente di minorenni. In quanto a Roncagua, si da per scontato che l’inchiesta della giustizia si riferisce al gruppo di sacerdoti che avrebbero creato una"confraternita" di abusatori, scoperta da una giornalista che ha finto essere un minorenne ed è stata adescata online da un sacerdote, che gli ha perfino inviato immagini sessuali. La giustizia cilena ha informato che chiederà al Vaticano di consegnare tutta l’informazione disponibile su questi casi, e formalizzerà questa richiesta in un incontro con i due inviati di Papa Francesco, Charles Scicluna e Jordi Bertomeu, arrivati in Cile due giorni fa.

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