Lo indicano i risultati preliminari dell'inchiesta aperta sull'incidente mortale in Arizona avvenuto nei mesi scorsi
L'auto autonoma di Uber che ha investito e ucciso nei mesi scorsi un pedone in Arizona non lo ha riconosciuto fino a un secondo prima dell'impatto. È quanto emerge dalle indagini preliminari della National Transportation Safety Board, secondo la quale la vittima indossava abiti scuri e non ha usato le strisce pedonali per attraversare.
L'esame tossicologico ha anche rivelato la presenza di metamfetamine e marijuana nel suo sangue. I risultati preliminari sollevano dubbi sulle sicurezza della tecnologia usata da Uber e sul processo per i test delle vetture.