Estero

Di Maio: "Il nostro sarà un governo di cambiamento epocale"

Sonora bocciatura dal Pd, con Renzi e Martina, e Forza Italia con Gelmini

Keystone
23 maggio 2018
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"Sarò l'avvocato difensore del popolo italiano". Così Giuseppe Conte ha commentato davanti ai giornalisti il conferimento dell'incarico di formare un governo appena ricevuto da Sergio Mattarella.

"Se riuscirò a portare a compimento l'incarico – ha continuato il presidente incaricato – esporrò un programma basato sulle intese intercorse tra Lega e M5s, le forze di maggioranza. Fuori da qui c'è un paese che giustamente attende la nascita di un esecutivo, ma anche risposte."

"Quello che si appresta a nascere è un governo del cambiamento, e il contratto su cui si fonda rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini italiani. Il mio intento è dar vita un governo che sia dalla parte dei cittadini, e che tuteli i loro interessi".

Conte nei prossimi giorni scioglierà la riserva e, rispettando le prerogative costituzionali, proporrà al Presidente della Repubblica la lista dei ministri del suo governo.

Le reazioni

Non si è fatta attendere la replica di Matteo Renzi, segretario dimissionario del Partito democratico. Con un tweet, infatti, l'ex Pesidente del Consiglio ha affermato: "Buon lavoro al presidente incaricato Conte. Egli si è proposto come l’avvocato difensore del popolo italiano: noi ci costituiamo parte civile. Parte civile per verificare se realizzeranno le promesse della campagna elettorale. E parte civile nel modo di fare opposizione". Non meno polemico Maurizio Martina, reggente del Pd in attesa del congresso, che ha ricordato come "i contenuti del contratto di Lega e Cinque Stelle sono dannosi per l’Italia e abbiamo il dovere di avanzare le nostre proposte alternative."

Da destra arrivano reazioni contrastanti. Se il sovranista Francesco Storace esulta, la capogruppo alla Camera Maria Stella Gelmini conferma che il partito di Berlusconi, che si è presentato al voto in alleanza con la Lega, farà opposizione durissima e non voterà la fiducia a Conte. Questo, perché "noi siamo preoccupati soprattutto per un “contratto” di governo lontano dalle esigenze degli italiani".

Luigi Di Maio, capo politico dei Cinque Stelle, ha dichiarato che le due ore di colloquio avute da Mattarella e Conte – ben al di sopra del timing consueto – sono dovute al fatto che "si è davanti a un cambiamento epocale". E, nel commentare i rapporti di forza della futura maggioranza, ha assicurato di essere il primo sponsor di Matteo Salvini per la poltrona di Ministro degli interni.

Proprio Salvini, in merito al conferimento dell'incarico a Giuseppe Conte, ha rilevato che "questo sarà l'esecutivo dell'orgoglio". Già, ma chi vi farà parte? Nel totonomi partito ormai da giorni una certezza c'è: il dibattito attorno alla figura di Paolo Savona, fortemente voluto da Salvini per l'economia, continuerà. Fonti dicono non essere un nome particolarmente gradito dal Quirinale, per alcune sue posizioni anti-europeiste, ma Cinque Stelle e Lega stanno facendo muro. Dubbi ancora se Salvini e Di Maio saranno "semplici" ministri (per Di Maio si parla dello Sviluppo economico o del Welfare) o anche vicepremier. I primi incontri che terrà Giuseppe Conte già nella giornata di domani lo chiariranno. 

 

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