Estero

Il professor Conte per rassicurare l'Unione Europea

Lega e M5S hanno proposto come premier il 54enne docente di diritto privato a Firenze. Di Maio: ‘Fateci partire’. Salvini: ‘All’Italia ci pensiamo noi’.

(foto Keystone)
22 maggio 2018
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Lega e Movimento 5 Stelle (M5S) hanno confermato ieri al presidente della Repubblica Mattarella le indiscrezioni della vigilia e portano al Colle il nome del 54enne Giuseppe Conte come il loro candidato alla presidenza del nascituro governo giallo-verde. Il docente di diritto privato (una cattedra a Firenze) componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa e avvocato cassazionista del Foro di Roma è il profilo che mette d’accordo i due partner di governo ma soprattutto è la carta che Luigi Di Maio e Matteo Salvini si giocano per convincere il Colle e rassicurare l’Europa, nel giorno in cui i mercati già minacciano l’assedio al nuovo esecutivo. Il leader del Partito popolare europeo (Ppe), Manfred Weber, ha prontamente messo in guardia l’Italia dal rischio di provocare una nuova crisi dell’euro: “State giocando col fuoco”. Così – mentre Sergio Mattarella, preoccupato per le reazioni dei mercati, ha convocato per oggi i presidenti di Camera e Senato – i due leader delle forze giallo-verdi si lanciano all’attacco. Luigi Di Maio ha mantenuto un profilo più basso, limitandosi a chiedere all’Unione europea di consentire al governo del cambiamento di dare prova della sua affidabilità: “Poi ci criticate, ma almeno fateci partire”. Matteo Salvini è invece stato tranchant: “Weber pensi alla Germania che al bene degli italiani ci pensiamo noi” ha affermato. “Scherza col fuoco chi non rispetta la democrazia” gli ha fatto eco il M5S anche se è stato soprattutto il leader della Lega che è andato all’affondo: “Io sono civile, educato e rispettoso, ma basta. Come è possibile farsi dare minacce e ordini da chi ha portato l’Italia al massimo della precarietà?”. Di certo non aiuta la causa giallo-verde l’endorsement del Front National con Marine Le Pen che esulta per le notizie sull’imminente governo Lega-M5S: “I nostri alleati arrivano al potere e aprono prospettive strabilianti, innanzitutto con il grande ritorno delle Nazioni!”. È uno scenario, quello che sta montando intorno al governo Lega-M5S, che non rasserena certo il capo dello Stato che ora intende vagliare con cautela la composizione della squadra di governo che Di Maio e Salvini affermano di avergli consegnato. Come le tensioni sui mercati, al presidente preoccupano in particolare i ministri economici e soprattutto quello del Tesoro per il quale è in predicato anche l’allora ministro del governo Ciampi, Paolo Savona, economista anti-euro. Ma i due leader formalmente glissano

sulla composizione della squadra. Il leader M5S parla di un “giorno storico” e assicura che con questo governo partirà la “terza Repubblica”. Incontrando i parlamentari, accolto da un lungo applauso per il risultato ottenuto fino ad ora, ha assicurato che il candidato premier prescelto “tutti se lo immaginano come una persona debole, invece è uno veramente tosto. Ed incarna i valori M5S”. Salvini, dal Quirinale, ha provato a calmare le acque e ha assicurato: “Nessuno ha niente da temere dalle nostre politiche economiche” e ha promesso di voler ridurre il debito e voler far crescere il Paese “rispettando tutte le normative e i vincoli”.

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