Italia, Fico verso l'incarico

Secondo giorno di ‘riflessione’ oggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una domenica in cui i molisani potrebbero agevolare, con il loro voto per la Regione, l’asse Lega-M5s, possibile soluzione del rebus per la formazione del governo. In attesa delle scelte del Colle, dopo le lodi sabato di Luigi Di Maio all’«affidabilità» del leghista Salvini, M5S e Lega confermano la vicinanza anche su temi di merito, come la flat tax. Ma di traverso all’intesa resta Silvio Berlusconi.

Domani il calendario della crisi prevede una nuova tappa. Mattarella dovrebbe dare il mandato al presidente della Camera Roberto Fico ma facendo capire che bisogna fare in fretta. Il voto in Molise dirà chi sarà il vincitore di due sfide altrettanto cruciali: quella per il governatore – potrebbe esserci un testa a testa centro-destra/M5s – ma soprattutto il risultato della partita interna tra Lega e Forza Italia. Competizione nel centrodestra anche in Friuli, domenica prossima.

"Bene, auguri. Se uno parte con l’incarico dico ’auguri’". È la risposta di Matteo Salvini alla domanda su quale esito potrebbe avere l’incarico che probabilmente domani Fico riceverà dal Presidente Mattarella. "Se i 5 Stelle dicono di volere il cambiamento e pensano di fare il cambiamento con Renzi che ha malgovernato negli ultimi sei anni mi sembra una cosa strana", ha aggiunto Salvini.

Si sono chiusi alle 23 i seggi in Molise per le elezioni regionali. Iniziano ora le operazioni di spoglio delle schede che porteranno alla successione di Paolo Frattura (Pd), presidente uscente di una giunta di centrosinistra. Quattro i candidati in lizza: Andrea Greco (M5S), Donato Toma (centrodestra), Carlo Veneziale (centrosinistra) e Agostino Di Giacomo (CasaPound).

Alle politiche del 4 marzo il M5S ha raccolto il 44,79%, il centrodestra il 29,8%, il centrosinistra al 18,1%. 

Il primo dato ufficiale è quello dell'affluenza, arrivata al 52,1%.