Due attacchi talebani contro milizie filogovernative e uno jihadista contro l'Onu e i militari francesi a Timbuktu
Un commando di talebani ha attaccato la notte scorsa in Afghanistan un check-point presidiato da miliziani filogovernativi nella provincia di Sar-i-Pul, in uno scontro che ha causato almeno 14 morti. Lo riferisce oggi 1TvNews. Zabihullah Ahmani, portavoce del governo provinciale, ha precisato che i talebani hanno attaccato il posto di controllo nel distretto di Sancharak, uccidendo undici miliziani ma subendo la perdita di quattro militanti, fra cui un comandante.
Nello stesso tempo nella provincia centro-orientale di Ghazni un altro commando talebano ha assaltato un check-point nel distretto di Jaghatu. Al riguardo un portavoce governativo ha fornito un bilancio di quattro miliziani filogovernativi e sette insorti morti.
Sempre in Afghanistan si registra la morte di un comandante talebano, figura chiave nella provincia di Herat, Nasrullah Badghisi, e di sei suoi militanti, timasti uccisi durante uno scontro con la milizia locale. Lo riferisce l’ufficio stampa del governatorato di Herat.
In Mali, invece, un “peacekeeper” delle Nazioni Unite è stato ucciso e 10 soldati francesi sono stati feriti in un attacco jihadista avvenuto ieri nel nord del Mali. I residenti nella città di Timbuktù hanno detto di aver udito due potenti detonazioni vicino a un campo della missione Minusma. Dieci soldati dell’operazione militare francese nota come Barkhane sono stati feriti, cinque gravemente, secondo il ministero della sicurezza del Mali. Non vi c’è stata un’immediata rivendicazione di responsabilità, sebbene un certo numero di gruppi estremisti siano attivi nella regione. Un funzionario della sicurezza, che ha parlato a condizione di anonimato, ha detto che uno dei veicoli utilizzati nell’attacco era stato camuffato da veicolo Minusma mentre l’altro era contrassegnato come un veicolo militare maliano.