Estero

Brasile, Lula (per ora) resta nella sede del sindacato

La richiesta degli avvocati di sospendere l'ordine è stata rifiutata dal Tribunale superiore di giustizia. Dodici anni da scontare per corruzione all'ex presidente

(Keystone)
6 aprile 2018
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Lula da Silva resterà nella sede del sindacato metallurgico di Sao Bernardo dos Campos, nella periferia di San Paolo, ma questo non significa che non intende rispettare l’ordine di carcerazione emesso dal giudice Sergio Moro. Lo ha detto la presidente del Partito dei Lavoratori (Pt), Gleisi Hoffmann. "Che sia chiaro che non vi è, da parte del presidente Lula, nessuna disubbidienza al mandato del giudice Moro", ha detto alla folla riunita davanti alla stessa sede sindacale, dove l’ex presidente brasiliano – che non si è fatto vedere – è rinchiuso da ieri.  Il Tribunale superiore di giustizia (Stj) brasiliano, come noto, ha respinto la richiesta di habeas corpus presentata stamane dagli avvocati di Lula da Silva per sospendere l’ordine di carcerazione emesso dal giudice Sergio Moro, che ha chiesto all’ex presidente di costituirsi a Curitiba entro le 17di oggi (le 22 in Svizzera), per iniziare a scontare la pena di dodici anni che gli è stata inflitta per corruzione. Lo ha reso noto lo stesso Stj su Twitter. Fonti vicine all’ex presidente avevano annunciato che Lula avrebbe parlato alle 15 e poi alle 16, ma finora non c’è stato nessun discorso. Lula non ha effettuato nessuna dichiarazione pubblica da quando il Tribunale Supremo Federale (Tsf) ha respinto una sua richiesta di habeas corpus, nella notte fra mercoledì e giovedì scorso.

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