Estero

Le scuse tardive di Zuckerberg

Il fondatore di Facebook si dice disponibile a testimoniare davanti al Congresso Usa per il caso dei dati usati da Cambridge Analytica

22 marzo 2018
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"Chiedo scusa e sono disponibile a testimoniare davanti al Congresso americano": Lo ha detto ieri sera Mark Zuckerberg in un’intervista alla Cnn, la prima dopo lo scandalo dei dati personali raccolti su Facebook e utilizzati per scopi politici. Zuckerberg ha spiegato di essere disponibile anche all’istituzione di nuove regole per i social network. Secondo l’imprenditore miliardario, "ci sono state molte forze in gioco su Facebook durante le elezioni presidenziali americane del 2016". "Le elezioni di metà mandato il prossimo novembre – ha aggiunto – saranno una sfida, un motivo di grande attenzione per noi". Zuckerberg è infatti sicuro che si voglia ancora una volta sfruttare Facebook per influenzare le elezioni. "Sono certo che qualcuno sta cercando di usare Facebook per influenzarle", ha detto nel corso dell’intervista. Secondo il fondatore di Facebook, "è stato un errore fidarsi di Cambridge Analytica, la società che ha comprato i dati personali di 50 milioni di utenti utilizzandoli per scopi politici. Zuckerberg ha parlato di "fiducia intaccata" tra Facebook e i suoi utilizzatori.

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