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Facebook: dopo aver bruciato 35 miliardi, oggi perdite contenute

Prima dell'apertura dei mercati statunitensi il titolo perde lo 0,41%. Intanto emerge che lo scandalo emerso sarebbe solo la punta dell'iceberg

20 marzo 2018
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Facebook in calo nelle contrattazioni che precedono l’apertura dei mercati a Wall Street. I titoli dell’azienda americana che offe un servizio di rete sociale scendono dello 0,41%, limitando le perdite dopo il forte calo di ieri quando, in una sola seduta, hanno bruciato 35 miliardi di capitalizzazione di mercato.

Il caso appena scoppiato su Facebook "potrebbe essere lo scandalo del secolo", e quanto avrebbe fatto Cambridge Analytica con l’utilizzo a fini politici e senza consenso di dati personali "non è qualcosa di completamente nuovo, è solo la punta dell’iceberg". Così il Garante Ue per la privacy Giovanni Buttarelli.'

'Niente trucchi sporchi'

"Le apparenze possono ingannare": è la risposta con cui Alexander Nix, amministratore delegato di Cambridge Anaytica, società anglo-americana di raccolta dati e consulenza politica finita nello scandalo Facebook, nega – a dispetto dei video carpiti da Channel 4 che sembrano incastrarlo con altri manager – l’uso di "trucchi sporchi" a favore dei propri clienti e contro gli avversari in campagne elettorali gestite in giro per il mondo. Nix, intercettato dai giornalisti all’uscita del suo ufficio di New Oxford Street, si limita a poche battute prima di allontanarsi: parla di filmati tagliati e montati ad arte, mentre nega di aver mentito al parlamento britannico o alle autorità americane sull’utilizzo dei dati di 50 milioni di utenti Facebook ottenuti dalla sua azienda. La base londinese di Cambridge Analytica, che ha sedi anche a Washington e New York, resta intanto in attesa di una possibile perquisizione chiesta da Elizabeth Denham, capo dell’authority britannica per la protezione dei dati personali.

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