Estero

Nel 2050 più di 5 miliardi di persone avranno sete

L'Onu rende noto i dati a tre giorni dalla Giornata mondiale dell'acqua. Fra 30 anni il mondo potrebbe aver bisogno del 30% di risorse idriche in più

(Ti-Press)
19 marzo 2018
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Il rapporto dell’Onu, presentato in vista della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo, rileva che nel 2050 tra 4,8 e 5,7 miliardi di persone potrebbero fronteggiare la carenza di risorse idriche, a fronte dei 3,6 miliardi attuali. Nello stesso periodo la popolazione mondiale dovrebbe passare dai 7,7 miliardi attuali a 9,4-10,2 miliardi. Ad oggi l’uomo consuma 4'600 chilometri cubi d’acqua l’anno, di cui 70% per l’agricoltura, 20% per l’industria e 10% per le famiglie. La domanda globale d’acqua, si legge nel rapporto, è sestuplicata negli ultimi 100 anni e continua a crescere al ritmo dell’1% l’anno.

Fra 30 anni quindi il mondo potrebbe aver bisogno del 30% d’acqua in più rispetto a oggi. Un tale aumento della domanda potrebbe innescare conflitti, avvertono gli esperti. Tuttavia sono possibili azioni per ridurre lo stress su fiumi, laghi e falde acquifere. Le soluzioni spaziano dalla conservazione delle zone umide all’aumento degli spazi verdi urbani. Fondamentali sono soprattutto le pratiche agricole, come l’uso delle acque piovane e la rotazione delle colture.

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