Secondo il ministro degli esteri britannico il coinvolgimento del presidente russo è 'enormemente probabile'. Il Cremlino: 'Galateo diplomatico violato'
Il ministro degli esteri britannico Boris Johnson alza il tiro e sulla vicenda della ex spia russa avvelenata in Gran Bretagna tira in ballo direttamente Vladimir Putin. Secondo il ministro britannico, il presidente russo non sarebbe solo coinvolto, ma una sua decisione sulla vicenda sarebbe addirittura "enormemente probabile".
Lo riportano i media britannici, citando lo stesso Johnson. Nei panni di ’falco’, il ministro precisa tuttavia oggi a margine di un incontro a Londra col collega polacco, di avercela "con il Cremlino di Putin" e "non con il popolo russo".
Le parole di Johnson non sono piaciute al governo russo, che le definisce "un’imperdonabile violazione del galateo diplomatico". La reazione è stata affidata al portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. "Abbiamo detto molte volte che la Russia non ha nulla a che fare con questo incidente", ha sottolineato Peskov ripreso dalle agenzie di stampa.