Estero

Sri Lanka, stato d'emergenza dopo gli attacchi ai musulmani

Gli incidenti sono cominciati domenica scorsa dopo l'aggressione a un membro della comunità buddista singalese

Disordini a Kandy, Sri Lanka
((Keystone))
9 marzo 2018
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La polizia dello Sri Lanka ha arrestato finora 81 persone che hanno istigato gli attacchi contro la minoranza musulmana nel distretto centrale di Kandy, dopo che il presidente Maithripala Sirisena ha decretato da martedì scorso lo stato di emergenza. Un portavoce della polizia, riferisce il quotidiano online ColomboPage, ha sottolineato ieri sera che fra gli arrestati si trovano sia il promotore dell’ondata di violenze contro i membri della comunità islamica, sia il suo principale assistente. Gli incidenti sono cominciati domenica scorsa dopo che un membro della comunità buddista singalese è stato apparentemente malmenato durante una lite, decedendo poi per le ferite riportate, da un gruppo di musulmani. La reazione dei buddisti del distretto di Kandy è stata violenta con incidenti in cui due persone sono morte, oltre 200 proprietà e negozi di musulmani sono stati distrutti e quattro moschee hanno subito gravi danni. Per questo le autorità hanno deciso di imporre durante lo stato di emergenza anche un coprifuoco a Kandy, che ora è in vigore soltanto dalle 18 alle sei del mattino, ma non durante il giorno.

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