Estero

Russiagate, nuove accuse a due ex collaboratori di Trump

'Agenti non registrati' dell'ex governo ucraino. Per il procuratore speciale Mueller, Manafort ha riciclato più di 30 milioni di dollari

((foto Keystone))
22 febbraio 2018
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Il procuratore speciale che indaga sul Russiagate, Robert Mueller, ha emesso nuovo capi di accusa verso due ex dirigenti della campagna elettorale di Donald Trump, Paul Manafort e Robert Gates. Nei 32 capi di accusa figurano anche quelli di frode fiscale e di frode bancaria. In particolare - riportano alcuni media americani - Manafort avrebbe riciclato più di 30 milioni di dollari.

Nelle 41 pagine del provvedimento di Mueller, Manafort e Gates tra il 2006 e il 2015 hanno agito come "agenti non registrati di un governo straniero e di partiti politici stranieri". In particolare - si legge - del governo e del presidente dell'Ucraina.

Un'attività che avrebbe generato decine di milioni di dollari di reddito. In totale più di 75 milioni di dollari sarebbero transitati attraverso i loro conti offshore. Manafort con l'assistenza di Gates - si legge nei capi di accusa - ha riciclato più di 30 milioni di dollari, "reddito che è stato nascosto al dipartimento del tesoro e al dipartimento di giustizia".

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