Estero

Non solo Oxfam: 'comportamenti impropri' a Save the children

Protagonista sarebbe l'ex responsabile Justin Forsyth, oggi vice direttore esecutivo dell'Unicef. La Ong fa mea culpa per avere ignorato le segnalazioni

21 febbraio 2018
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L’ex numero uno di Save The Children, Justin Forsyth, è stato accusato di "comportamento improprio" nei confronti del personale femminile quando lavorava per la ong. Lo rivelano i media britannici, secondo cui l’ex ’ceo’, ora vice direttore esecutivo all’Unicef, aveva inviato messaggi via telefonino e fatto commenti non opportuni su come le sue colleghe erano vestite. Forsyth non viene accusato di abusi sessuali e lui stesso afferma di avere già presentato le sue scuse allo staff al centro dei suoi commenti. Sembrava infatti che la vicenda si fosse risolta all’interno della ong ma mentre monta lo scandalo Oxfam sono tornati a galla altri casi come questo. Save The Children in una nota ha fatto ’mea culpa’ per non aver preso in giusta considerazione le segnalazioni sull’ex numero uno quando erano emerse.

A proposito di Oxfam

Nuovi problemi finanziari all’orizzonte per Oxfam. Il governo britannico ha fatto sapere, tramite la ministra per la Cooperazione internazionale Penny Mordaunt, che potrebbe tagliare anche i contratti pubblici con l’ong dopo il congelamento dei finanziamenti per il 2018. La ministra ha nuovamente attaccato l’organizzazione per le responsabilità dei suoi vertici nella gestione dello scandalo di Haiti: avrebbero "forse anche in modo deliberato" fuorviato i propri donatori e le autorità di controllo rispetto a quanto era successo col giro di prostituzione messo in piedi dal personale dell’organizzazione sull’isola martoriata dal terremoto nel 2010.

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