Estero

Attentato al mercato in Thailandia, almeno tre le vittime

L'esplosione è stata causata da un ordigno artigianale. Per il momento nessuno ha rivendicato l'atto

22 gennaio 2018
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Tre persone sono morte e altre 18 sono rimaste ferite questa mattina nell’esplosione di un ordigno artigianale nascosto all’interno di un motorino in un mercato nella provincia thailandese di Yala, nell’estremo sud del Paese dove dal 2004 una guerriglia separatista della minoranza musulmana ha causato quasi 7mila morti. Secondo la polizia, l’esplosione è avvenuta alle 7 locali di fronte a un mercato nel distretto di Mueang, che in quel momento era già affollato. L’attentato non è stato rivendicato. La dinamica ricorda numerosi episodi simili organizzati verosimilmente dai gruppi ribelli locali che esprimono le rivendicazioni autonomiste nelle province di Yala, Narathiwat e Pattani. Fino a inizio Novecento, l’area costituiva un sultanato indipendente che è stato poi annesso dalla Thailandia a maggioranza buddista. Nell’ultimo anno la frequenza degli attentati è calata, senza però progressi in un processo di pace che, nonostante le dichiarazioni delle autorità di Bangkok, rimane in sostanza al palo.

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