Istanbul

Ospedale nasconde alle autorità le minorenni incinte

Almeno 115 i casi accertati. La pratica impedisce alla giustizia turca di indagare su eventuali violenze

((Wikimedia))
19 gennaio 2018
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Almeno 115 minorenni incinte ’nascoste’ alle autorità dall’ospedale di Istanbul in cui erano state ricoverate. Sta suscitando forti polemiche in Turchia il caso denunciato ai magistrati da un’assistente sociale impiegata nel nosocomio.

Le adolescenti, 38 delle quali sotto i 15 anni, si erano rivolte alla struttura tra gennaio e maggio dello scorso anno. Tra queste ragazze, ci sono anche 39 giovani rifugiate siriane.

Secondo la denuncia della psicologa, che lavora nella struttura dal 2012, questi sarebbero solo i casi accertati, a fronte di una media di 450-500 ’baby-mamme’ tenute nascoste ogni anno dall’ospedale.

In base alla legge turca, i medici sono obbligati a comunicare alle autorità di giustizia i casi di gestanti minorenni, per permettere controlli su eventuali abusi. Per le ragazze incinte con meno di 15 anni, inoltre, è previsto che si proceda d’ufficio per il reato di "violenza sessuale". Un tema molto delicato in un Paese spesso oggetto di denunce per i casi di ’spose-bambine’ di fatto.

Oltre a quella penale della magistratura, sulla vicenda sono state aperte due diverse inchieste amministrative dai ministeri della Salute e della Famiglia di Ankara.

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