Estero

L'uragano 'Friederike' ha causato almeno sette morti

Colpite in particolare Olanda e Germania. Solo in quest'ultimo paese sono quattro le vittime tra cui due vigili del fuoco impegnati nei soccorsi

Danni e vittime soprattutto nel Nord Europa
((Keystone))
18 gennaio 2018
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È salito a quattro il numero dei morti a causa del maltempo in Germania: fra le vittime anche due vigili del fuoco, impegnati nei soccorsi. Particolarmente colpito dall’uragano Friederike è il Land del Nordreno-Vestfalia, che ha il bilancio più grave, con tre vittime. La quarta è un vigile del fuoco della Turingia. "I soccorritori resteranno impegnati anche nelle prossime ore e la situazione resta rischiosa", ha affermato il ministro dell’interno della Vestfalia, Herbert Reul.
in Olanda, l'altro paese duramente colpito da 'Friederike', sono tre i morti. Si legge nell’edizione online del quotidiano De Telegraaf. Le vittime sono tutti uomini di oltre 60 anni colpiti da rami o da alberi sradicati dal vento, mentre un altro uomo di 34 anni è rimasto gravemente ferito nel crollo di una costruzione.
La tempesta 'Friederike' ha fatto la sua prima vittima anche in Germania, nel Nord Reno Vestfalia. Si tratta di un uomo di 59 anni, travolto dalla caduta di un albero ad Emmerich. Intanto il blocco della circolazione ferroviaria in Nord Reno Vestfalia prosegue e sarà prolungato fino al termine del servizio. Fermi i treni anche in Bassa Sassonia, mentre il blocco è parziale in Renania Palatinato.
In diverse regioni le lezioni sono state interrotte e le scuole sono state chiuse. È accaduto in Turingia, in alcune città del Nord Reno Vestfalia e nell’Oberfranken. Il servizio meterologico tedesco (Dwd) ha registrato in Assia e Turingia raffiche di uragano di 120 km/h e sul massiccio dello Harz anche di 203 km/h.
“Rimanere a casa se possibile" è il consiglio dei meteorologi che si avvicendano sui media. In 7 Laender della Germania è stato dichiarato un livello di allarme di 3 su 4, riferisce Bild. Interrotto anche il traffico ferroviario a lunga percorrenza in tutto il territorio tedesco. Lo ha dichiarato una portavoce della Deutsche Bahn, la società ferroviaria tedesca, all'agenzia stampa Dpa.

Disagi sul traffico ferroviario svizzero

La tempesta 'Friederike', che dovrebbe raggiungere la massima intensità nella notte, comincia già a farsi sentire sul traffico ferroviario. Diversi collegamenti e convogli sono stati sospesi. Fra questi quello da Coira ad Arosa. Nel primo pomeriggio un albero è caduto sulla linea di contatto nei pressi della stazione di Lüen/Castiel, ha riferito la ferrovia retica RhB. Un servizio sostitutivo di autobus è già in funzione. Non circolano nemmeno il trenino per lo Jungfraujoch (3453 m), quello lucernese verso il Pilatus (2118 m) e quello vodese da Aigle a Les Diablerets. Ferma anche la cabinovia bernese da Beatenberg al Niederhorn (1933 m), sul lago di Thun, riferisce il servizio delle informazioni sul traffico delle Fffs. Il traffico da Sciaffusa a Singen (Germania) è invece bloccato per un albero caduto sui binari. A causa del vento sono inoltre interrotti i collegamenti della linea ferroviaria da Gossau (S. Gallo) a Wasserauen (Appenzello Interno) e sul lago di Ginevra non circolano i battelli da Losanna-Ouchy (Vaud) a Thonon-les-Bains (Francia). Per il pericolo di valanghe continua a rimanere interrotta la linea dell’Oberalp, tra Andermatt e Disentis. Già la tempesta Evi, intensa nella notte su mercoledì, ha causato problemi a diversi di questi collegamenti. Secondo MeteoSvizzera "Friederike", oltre ai forti venti, dovrebbe portare anche dai 20 ai 50 centimetri di neve fresca. L’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (Slf) valuta il pericolo di slavine in generale di grado 3 su 5 fino a venerdì pomeriggio. Ma localmente, come in Vallese, c’è anche un rischio di livello 4, ossia di distacco spontaneo di grandi masse nevose.

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