Estero

Puigdemont giura sulla costituzione

Ma l'ex premier Zapatero da Madrid afferma: la Catalogna non sarà mai indipendente

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16 gennaio 2018
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Il presidente uscente della Catalogna, il secessionista Carles Puigdemont, ha firmato l’atto da deputato del Parlamento catalano promettendo di rispettare la costituzione spagnola, come esige il regolamento, ma precisando di farlo "per imperativo legale". L’atto è stato consegnato alla cancelleria dell’assemblea dal gruppo JxCat di cui Puigdemont, tuttora in esilio a Bruxelles, è stato capolista alle elezioni del 21 dicembre, vinte dal fronte indipendentista. Puigdemont ha anche aggiunto di promettere di "agire in piena fedeltà con la volontà del popolo di Catalogna". Il 28 ottobre scorso il Parlamento catalano ha votato la proclamazione di una "repubblica" catalana indipendente, facendo scattare l’immediata reazione del governo di Madrid, che ha ’decapitato’ le istituzioni autonome della Catalogna, commissariato la Generalità, sciolto il Parlament e indetto elezioni anticipate.

Sull'altro fronte l’ex-premier socialista spagnolo José Luis Zapatero afferma che la Catalogna "non sarà mai indipendente" e l’attuale conflitto catalano "si concluderà con un accordo" con Madrid quando "la situazione sarà matura". Secondo il leader Psoe il futuro nuovo governo indipendentista catalano che dovrebbe essere formato ai primi di febbraio accetterà "un processo negoziale" con il governo centrale. Il nuovo parlamento catalano eletto il 21 dicembre scorso terrà domani la riunione costitutiva con l’elezione del presidente e dell’ufficio di presidenza. Il 31 gennaio dovrebbe tenersi la sessione di investitura del nuovo presidente della Catalogna.

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