Estero

Igor 'il Russo' troppo pericoloso: il pluriomicida trasferito in un carcere di massima sicurezza

19 dicembre 2017
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Un carcere di massima sicurezza, commisurato alla pericolosità del detenuto. È quello dove sarà presto trasferito Norbert Feher, il pluriomicida serbo, conosciuto anche come ’Igor il russo’, che da qualche giorno è in galera in Spagna dopo aver ucciso tre persone fra cui due agenti della Guardia Civil. In Italia è accusato di due omicidi, sospettati, tutti compiuti in Emilia-Romagna dove, otto mesi fa, era stata organizzata dalle forze dell’ordine una imponente caccia all’uomo.

Massimo livello di pericolosità

I responsabili della prigione di Teruel, infatti, secondo fonti della stampa spagnola, nonostante che si sia dimostrato tranquillo e freddo, senza peraltro dimostrare sensi di colpa o di pentimento, hanno espresso le loro perplessità sulla custodia in una galera ristrutturata da qualche anno, ma che non è adatta ad ospitare detenuti considerati al massimo livello di pericolosità, come appunto Feher. Per questo sarà presto trasferito al carcere di Zuera a Saragozza, dove le misure di sicurezza sono sensibilmente rafforzate. Attualmente Igor è controllato, notte e giorno, da due guardie e alloggiato in una cella speciale per detenuti pericolosi.

Nel frattempo i magistrati della procura di Bologna e quelli del tribunale spagnolo di Alcaniz sono in contatto per scambiarsi le informazioni necessarie. Anche se il rapporto instaurato è improntato a una cordiale collaborazione, i tempi per ottenere le risposte alle domande rivolte dai giudici bolognesi potrebbero non essere brevissimi, per una questione relativa alla procedura penale spagnola. Potrebbero infatti passare alcune settimane prima che la giustizia italiana entri in possesso degli elementi necessari all’indagine e quindi, probabilmente, si andrà a dopo le feste quando probabilmente Norbert Feher potrà essere interrogato, nel carcere spagnolo, anche dai giudici italiani.

Il mistero della fuga

Sotto la lente degli inquirenti è soprattutto la rete dei contatti che lo hanno aiutato prima a fuggire dall’Italia, poi ad arrivare in Spagna dove è stato arrestato. Far luce sulla sua rete di protezione e collaborazione permetterà anche di capire meglio ciò che Norbert Feher ha fatto in questi mesi, dagli omicidi commessi in Emilia a quelli in Spagna.

Anche la Procura di Ferrara ha, intanto, avviato la procedura per tramutare in mandato di arresto europeo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale il 16 settembre 2016 per tre rapine compiute nel ferrarese, anche con sequestro di persona, per le quali è in corso il processo a Ferrara.

 

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