Estero

Usa, agenzia ambiente: chieste le e-mail dei dipendenti preoccupati da Trump

19 dicembre 2017
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Sotto controllo le email dei dipendenti ’dissenzienti’ dell’agenzia per l’ambiente (Epa, ndr). Lo scrive il New York Times, secondo cui alcuni impiegati della Environmental Protection Agency si sarebbero visti recapitare una richiesta di copia delle loro email dopo aver espresso pubblicamente preoccupazione per le politiche ambientali dell’amministrazione Trump.

La richiesta sarebbe arrivata da un avvocato della Virginia associato a ’America Rising’, un gruppo di ricerca della campagna repubblicana che si occupa di aiutare i candidati del partito e i gruppi conservatori a trovare informazioni dannose su rivali politici.

Nel caso specifico il legale avrebbe cercato informazioni potenzialmente compromettenti per i dipendenti che hanno criticato l’Epa, chiedendo le mail in cui sono nominati Trump e il capo dell’’Epa Scott Pruitt o qualsiasi comunicazione con i democratici al Congresso che fosse critica verso l’Agenzia.

Sempre secondo il New York Times, l’Epa ha ingaggiato una compagnia affiliata ad America Rising, la ’Definers Public Affairs’, con lo scopo di fare media monitoring, ossia tenere sotto controllo la copertura stampa sulle sue operazioni. La successione di queste mosse avrebbe messo in allarme alcuni dipendenti, che temono un tentativo di intimidazione per essere ridotti al silenzio.

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