Estero

Abusi su minori in Australia, dal clero 'un fallimento straordinario'

(Davide Agosta)
7 dicembre 2017
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Il desiderio di evitare scandali e di proteggere la reputazione della chiesa cattolica ha condotto a un "fallimento straordinario" nel proteggere i minorenni vittime di abusi da parte del clero nelle diocesi di Ballarat e di Melbourne, nello stato australiano di Victoria. Lo afferma un rapporto della Commissione australiana d’inchiesta sulle risposte delle istituzioni agli abusi sessuali su minori, secondo il quale le due diocesi hanno mancato di rispondere adeguatamente a denunce di abusi sessuali su minori, nel corso di almeno tre decenni. La risposta delle diocesi "ha anche rivelato una tendenza a trattare le lamentele o asserzioni in modo sprezzante e a favore del sacerdote che era l’oggetto delle asserzioni". In seguito a lamentele, i sacerdoti venivano spesso trasferiti in altre parrocchie, dove commettevano nuovi abusi, dichiara il rapporto.

La Commissione ha ascoltato testimonianze sia da vittime sia da trasgressori, fra i quali il vescovo di Ballarat Ronald Mulkearns, poi deceduto e dal cardinale George Pell, che serviva da sacerdote nella diocesi di Ballarat ed è ora in attesa di giudizio egli stesso per multiple accuse ’storiche’ di abusi sessuali a minori risalenti alla fine degli anni 1970. La Commissione ha anche esaminato gli abusi perpetrati da Fratelli Cristiani che gestivano sei scuole elementari e medie nella diocesi di Ballarat. Fra questi sono stati condannati per pedofilia cinque religiosi che insegnavano in due delle scuole.

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