Estero

Mandato d'arresto per Puigdemont, decisione rimandata a domani

2 novembre 2017
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La procura federale belga non ha ancora ricevuto il mandato d’arresto europeo per Carles Puigdemont e i suoi quattro ministri. Lo ha detto all’Ansa il portavoce della procura Eric Van Der Sypt.  La giudice Carmen Lamela della Audiencia Nacional spagnola ha infatti rinviato a domani la decisione sulla richiesta della procura di emettere il mandato.

In ogni caso, secondo quanto spiegato, prima di procedere, il documento deve essere tradotto, e un giudice istruttore ne deve valutare la validità legale. Nel caso in cui il documento sia ritenuto valido, sarà il giudice istruttore belga, entro 24 ore, ad emettere il mandato d’arresto nel Paese, e da quel momento Puigdemont ed i suoi ministri saranno segnalati come ricercati.

Inoltre, entro 15 giorni dall’avvio del procedimento, un tribunale federale dovrà rendere esecutivo il mandato, contro il quale gli interessati potranno presentare un appello, anche in questo caso sono previsti quindici giorni.

"Non sappiamo dove siano Carles Puigdemont ed i suoi ministri, in questo momento sono ancora cittadini liberi di muoversi dove meglio credono", spiega il portavoce della Procura federale belga.

Il presidente catalano destituito stamani è stato visto a Bruxelles, ma secondo rumor avrebbe già lasciato la capitale per trasferirsi nelle Fiandre.

C’è chi suppone nella zona di Anversa, roccaforte della Nuova alleanza fiamminga (N-va), e in particolare del suo suo leader, Bart De Wever, sindaco della città. Proprio nei giorni scorsi De Wever aveva dichiarato: Puigdemont "è un amico ed è sempre benvenuto, non volto mai le spalle agli amici, anche se hanno problemi".

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