Estero

Catalogna, Puigdemont in bilico tra voto e commissariamento

25 ottobre 2017
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Barcellona – Solo la convocazione di elezioni anticipate potrebbe, forse, evitare alla Catalogna il commissariamento. Sembra solo questa l’alternativa alla proclamazione della Repubblica, che avrebbe come conseguenza, questa volta definitiva, l’attivazione dell’articolo 155 della Costituzione, con l’attribuzione al governo centrale dell’autorità sulle istituzioni catalane.
Sul presidente Carles Puigdemont crescono le pressioni. L’ipotesi delle elezioni è “sul tavolo del Govern”, ha confermato ieri la Cup, la componente di sinistra del fronte separatista. Che la considera però l’opzione peggiore e preme per l’indipendenza.
La questione divide i secessionisti. Cup e parte di Erc del vicepresidente Junqueras vogliono l’indipendenza subito in aperta sfida a Madrid. Il Pdecat di Puigdemont, Podemos e i socialisti catalani del Psc, pure spaccato, insistono perché salvi le istituzioni prima che la Catalogna perda l’autogoverno in virtù del 155. Puigdemont è da giorni impegnato in consultazioni a tutti i livelli. Giovedì o venerdì potrebbe essere ascoltato al Senato di Madrid. Forse troppo tardi.

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