Estero

Giocatori inginocchiati, la Nfl mette... in ginocchio Trump

18 ottobre 2017
|

Nuovo capitolo sullo scontro a distanza fra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il mondo del Football – in particolare quei giocatori determinati a protestare inginocchiandosi in campo durante l’esecuzione dell’inno nazionale a dispetto del rimprovero vigoroso e ripetuto di Trump – con la Nfl che ha deciso di continuare a permettere ai giocatori di esprimere così il loro dissenso.

La Lega nazionale (Nfl) ha ceduto alla richiesta di libera espressione degli atleti, snobbando una fetta di fan e lo stesso Trump, che chiedeva il loro licenziamento per disprezzo della bandiera. La decisione è stata presa dopo una lunga riunione a Ny dei rappresentanti dei proprietari dei 32 club e dei giocatori. E la reazione del presidente Trump non si è fatta attendere: “La Lega nazionale di football non obbligherà i giocatori a stare in piedi durante l’inno nazionale. Totale mancanza di rispetto verso il nostro grande paese!”, ha scritto su Twitter, ribadendo così la sua ferma posizione sull’argomento.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔