Nuovo capitolo sullo scontro a distanza fra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il mondo del Football – in particolare quei giocatori determinati a protestare inginocchiandosi in campo durante l’esecuzione dell’inno nazionale a dispetto del rimprovero vigoroso e ripetuto di Trump – con la Nfl che ha deciso di continuare a permettere ai giocatori di esprimere così il loro dissenso.
La Lega nazionale (Nfl) ha ceduto alla richiesta di libera espressione degli atleti, snobbando una fetta di fan e lo stesso Trump, che chiedeva il loro licenziamento per disprezzo della bandiera. La decisione è stata presa dopo una lunga riunione a Ny dei rappresentanti dei proprietari dei 32 club e dei giocatori. E la reazione del presidente Trump non si è fatta attendere: “La Lega nazionale di football non obbligherà i giocatori a stare in piedi durante l’inno nazionale. Totale mancanza di rispetto verso il nostro grande paese!”, ha scritto su Twitter, ribadendo così la sua ferma posizione sull’argomento.