Estero

Netanyahu, la prima di un presidente israeliano in Argentina

(RONEN ZVULUN / POOL)
11 settembre 2017
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Benjamin Netanyahu sbarcherà oggi a Buenos Aires per la prima visita ufficiale di un premier israeliano in Argentina, parte di una tournée diplomatica in America Latina che include anche Paraguay, Colombia e Messico. Netanyahu incontrerà domani il presidente Mauricio Macri, ma appena arrivato visiterà il luogo dove sorgeva l’ambasciata israeliana e la sede dell’associazione ebraica Amia, per rendere omaggio alle vittime degli attentati terroristici del 1992 e 1994, nei quali morirono oltre cento persone. Forte segnale della prossimità fra il premier israeliano e Macri -i due si sono conosciuti nel 2014 in Israele, e si sono rivisti a Davos l’anno scorso- sarà la firma domani di una dichiarazione attraverso la quale l’Argentina si impegna a consegnare ad Israele archivi storici riguardanti l’Olocausto che finora erano rimasti segreti. Secondo la stampa locale, questi documenti -provenienti essenzialmente dall’archivio del ministero degli Esteri- serviranno per gettare luce sui rapporti fra il governo di Juan Domingo Peron e il regime di Adolf Hitler, sopratutto dopo la sconfitta del Terzo Reich nella Seconda Guerra Mondiale. È in Argentina, infatti, che sono stati ritrovati importanti responsabili della persecuzione nazista degli ebrei, come Adolf Eichmann -organizzatore materiale della cosiddetta Soluzione Finale, sequestrato dal Mossad a Buenos Aires nel 1960- o Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine, arrestato a Bariloche nel 1995.

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