Estero

Confronto serrato. Tra i temi, i profughi

(Michael Sohn)
3 settembre 2017
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È un confronto tv senza esclusione di colpi quello che sta animando la domenica sera dei cittadini tedeschi. Schulz ritiene ancora aperto il risultato elettorale perché "una persona su due è ancora indecisa, stando ai sondaggi". Merkel gli ha dato ragione: "Non faccio pronostici sul risultato. Martin Schulz ha ragione, molte persone sono ancora indecise".

Non ha avuto in vece esitazioni Schulz nell'attaccare la politica sui profughi di Angela Merkel, contestandole di aver sbagliato a "prendere le sue decisioni senza consultare i partner europei nel 2015", quando aprì le porte ai migranti. Non è vero, ha sostenuto, che non siano stati fatti errori. Merkel ha risposto che in quel momento "si doveva prendere una decisione".

Altro tema la Turchia. Dopo l’arresto di altri due tedeschi Martin Schulz vuole che vengano interrotte le trattative della Turchia per l’ingresso in Ue. E qui Merkel ha alzato i toni: "Io non ho intenzione di rompere i rapporti diplomatici con la Turchia" perché in campagna elettorale si concorre "su chi ha la posizione più dura" su questo tema, ha affermato. "Erdogan conosce solo una lingua, esattamente quella che propongo io", ha replicato Schulz. "Quella di chi trae le conseguenze", ha spiegato.

Quanto alla Corea del nord? "Abbiamo bisogno di essere chiari: c’è bisogno di una soluzione pacifica e diplomatica", ha detto Angela Merkel, rispondendo a una domanda. La cancelliera ha sottolineato di "non vedere una soluzione senza gli Usa". "Sono grata che Schulz abbia detto che è questione di guerra o pace", ha aggiunto.

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