Estero

Per i suoi 200 giorni Donald Trump si regala il notiziario Facebook

(Alex Brandon)
8 agosto 2017
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Anche al traguardo dei 200 giorni esatti di presidenza Donald Trump non ha mancato di utilizzare il mezzo di comunicazione che preferisce, Twitter, attraverso il quale – ha ripetuto più volte – tiene il filo diretto con gli americani.

I temi toccati sono stati i più disparati: dalla politica estera alle critiche agli avversari o ai 'rimproveri' ai suoi (vedi il 'caso' Sessions). Perché dei mezzi di informazioni tradizionali, le 'Fake News', il presidente degli Stati Uniti non si fida affatto. Ma Twitter non basta: va oltre e alle 'Fake News' risponde adesso con un vero e proprio notiziario, trasmesso dalla Trump Tower a New York attraverso il suo profilo Facebook, che promette 'Real news', notizie vere.

Il progetto è finanziato dalla campagna per la rielezione di Donald Trump nel 2020 e secondo il Daily Beast, che cita fonti repubblicane, a gestirlo è la nuora del tycoon, la moglie del figlio Eric, Lara Trump.

Lara ha 34 anni, è laureata in comunicazione e media, e ha fatto la producer televisiva fino al 2016 quando ha lasciato il lavoro per impegnarsi completamente nella campagna elettorale del suocero. Il profilo è perfetto.

Così è affidato a Lara lo spot per il notiziario targato Trump: "Amici di Facebook, se siete stanchi di tutte le Fake News che ci sono in giro ricordate che potete sintonizzarvi sulla nostra pagina ogni settimana, vi porteremo niente altro che i fatti". I media americani non hanno però mancato di riconoscere in queste ore un ’volto noto’ comparso alla conduzione: si tratta di Kayleigh McEnany che per mesi è stata un cosiddetto ’surrogato’ di Donald Trump, sostenendolo e difendendolo in qualità di ospite fissa tra i commentatori presso la Cnn.

Una performance che Trump deve aver apprezzato e che di sicuro conosce bene visto che il presidente segue assiduamente la tv, in particolare i canali all news via cavo, ai quali tra l’altro spesso ’reagisce’ quasi in tempo reale. L’operazione poi non nasce completamente dal nulla, considerato che già durante la campagna elettorale si parlava si una ’Trump Tv’ come possibile ’piano B’ in caso di sconfitta, per fare tesoro di tutta quella popolarità che comunque il tycoon aveva suscitato a prescindere da quale fosse stato l’esito delle urne.

Popolarità che però adesso, oltre 200 giorni dopo l’insediamento alla Casa Bianca, vacilla, fino a toccare minimi storici nei livelli di consenso registrati dai sondaggi. L’ultimo in ordine di tempo è condotto dalla Cnn, secondo cui soltanto il 38% degli americani approva l’operato del presidente Trump, a fronte di un 56% che non lo approva. Dopo sei mesi alla Casa Bianca solo un altro presidente aveva un tasso di approvazione sotto il 50%: Bill Clinton, con il 44%.

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