Estero

Gerusalemme blindata: in 20mila alla Gay Pride

3 agosto 2017
|

Ventimila persone hanno partecipato oggi nel centro di Gerusalemme, fra ingenti misure di sicurezza, alla 16esima edizione della Gay Pride Parade. Nonostante un messaggio di condanna giunto ancora oggi dal rabbino capo di Gerusalemme Arieh Stern – secondo cui occorre rispettare “il carattere sacro di Gerusalemme’’ – alla manifestazione hanno preso parte anche omosessuali e lesbiche di orientamento religioso. All’ingresso di Gerusalemme un gruppo di rabbini ha inscenato una contro-manifestazione in cui hanno definito “disgustosa’’ l’omosessualità.

All’origine delle misure straordinarie di sicurezza messe a punto dalla polizia vi è l’attacco condotto due anni fa da uno zelota ultraortodosso che aggredì a coltellate i partecipanti della Gay Pride Parade, uccidendo un'adolescente e ferendone alcuni altri. Oggi la polizia ha condotto perquisizioni fra i contestatori del corteo e a uno di essi ha requisito un coltello. Secondo i media, diversamente dalla Gay Pride Parade di Tel Aviv – che negli anni ha assunto un carattere di festa di massa – quella di Gerusalemme aveva oggi un tono più spiccato di impegno politico.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔