Stelle cadenti, picco il 12 agosto: fino a 100 in un'ora
Fra una settimana chi guarderà di notte il cielo stellato avrà una buona probabilità di vedere le "stelle cadenti". Un tempo legato alla notte di San Lorenzo (10 agosto), il picco dello sciame meteorico delle Perseidi si situa nei nostri giorni dall’11 e al 13 agosto. Ma quest’anno il fenomeno sarà reso meno visibile, fino a mezzanotte, dalla luce della luna.
Lunedì 7 la luna piena sorgerà peraltro verso le 20.45 con un lato oscurato da un’eclissi parziale, indica la società astronomica di Winterthur. Qualche giorno più tardi lo sciame di stelle cadenti sarà visibile in direzione della costellazione del Perseo. Il valore massimo di 100 meteore all’ora sarà raggiunto la notte del 12 agosto.
Per visualizzare al meglio lo sciame bisognerà volgere lo sguardo verso Nord Est, cercare la famosa "doppia v" di Cassiopea e poi riconoscere la costellazione del Perseo. "A questo punto probabilmente avrete già visto qualche meteora sfrecciare sotto i vostri occhi", si può leggere sul sito astronomiamo.it. "Sfrecciare" è peraltro il termine più giusto – si legge ancora sul sito – visto che le meteore entrano nell’atmosfera terrestre a una velocità media di circa 59 chilometri al secondo. I colori che assumono sono vari. Solitamente assumono una tonalità bianco-gialla, mentre le più brillanti sono spesso verdine.
Il primo legame tra le comete e gli sciami meteorici fu ipotizzato dall’astronomo Schiaparelli nel 1866: avvicinandosi al Sole, le comete lasciano al loro passaggio una miriade di particelle e sono proprio queste che, intersecando l’orbita terrestre, danno vita al fenomeno degli sciami meteorici.
La cometa che dà origine alle Perseidi è la Swift-Tuttle, scoperta dai due astronomi Swift e Tuttle nel 1862. La cometa ha un periodo di 130 anni, quindi ogni 130 anni la presenza di polveri si rafforza da un nuovo passaggio e regala alla Terra una visione splendida delle Perseidi. L’ultimo passaggio della cometa risale al 1992, il prossimo è previsto nel 2126.
