Estero

La metropolitana che ti riconosce dalla faccia

2 agosto 2017
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Sicurezza contro privacy. Berlino sperimenta i controlli facciali in metropolitana e immediatamente scatta la polemica. L’iniziativa nasce per garantire la sicurezza nella popolatissima metro tedesca, dopo i recenti attentati e, anche se al momento è solo al livello sperimentale, è bastato il primo giorno di ’test’ a scatenare le polemiche e sollevare l’indignazione delle associazioni a garanzia della privacy. Tanto che, in sua difesa, è intervenuto il ministro dell’interno Thomas De Maizière appellandosi, appunto, alla sicurezza.

La sperimentazione è partita a ieri a Berlino, nella stazione di Sued-Kreuz. Nel nodo nevralgico di treni e metropolitana, che conta un traffico di circa 160’000 viaggiatori al giorno, sono state collocate sopra uno degli accessi, delle telecamere dotate di un software di riconoscimento dei parametri biometrici facciali. Tutto ciò con l’aiuto di oltre 200 volontari, frequentatori abituali della stazione, che si sono messi a disposizione del progetto sostenuto, oltre che dal ministero degli interni, anche dalle forze di polizia locali e federali. L’obiettivo è chiaro, difendere la sicurezza in luoghi che in altre grandi capitali europee sono diventati obiettivi di attentati terroristici.

Non la pensano allo stesso modo le associazioni in difesa dei diritti e della privacy che sono immediatamente insorte: l’Ufficio federale per la protezione dei dati personali, attraverso le parole di Andrea Vosshoff, ha stigmatizzato il sistema di riconoscimento biometrico come inaccettabile. Qualora dalla fase di test si passasse all’applicazione, "ci sarebbe una violazione dei diritti fondamentali". Gli ha fatto eco l’associazione degli avvocati tedeschi, facendo presente che "non c’è alcun fondamento giuridico" per un riconoscimento facciale automatico e indiscriminato nei luoghi pubblici. Christopher Lauer (SPD), del Senato della città di Berlino, invece ha sottolineato che se il riconoscimento biometrico fosse davvero una misura efficace, Londra sarebbe la città più sicura del mondo e non lo è, come abbiamo visto con gli attacchi della scorsa primavera. "I nostri luoghi pubblici devono essere sicuri – sono state le parole di de Maizière – il progresso tecnologico non può essere fermato dalle nostre forze di sicurezza". (ats)

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