Estero

Test missilistico nordcoreano, Trump: 'Kim non ha niente di meglio da fare?'. Gli Usa sospettano sia a lunga gittata

Il missile sul veicolo di lancio
4 luglio 2017
|

La Corea del Nord ha rivendicato il "successo" del primo missile balistico intercontinentale in un test, annunciato a inizio anno dal leader Kim Jong-un nel suo discorso alla nazione, destinato a scuotere i delicati equilibri della sicurezza regionale e non solo, fino a minare le relazioni tese tra Cina e Usa.

Il presidente americano Donald Trump ha sollecitato Pechino a «mettere fine a quest’assurdità» e a fermare il vicino riottoso e l’alleato storico minacciando di "fare da solo".

Il lancio è avvenuto nel giorno della festa dell’Indipendenza americana, della visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca da Vladimir Putin e alla vigilia del G20 di Amburgo, in una mossa non casuale e che aumenta i rischi di "scontri e incidenti".

Il giovane generale, il cui ordine sul test è stato impartito lunedì, è la prova – ha marcato la tv di Stato Kctv in un "annuncio importante" del primo pomeriggio – che Pyongyang può "colpire qualsiasi parte del mondo con il potenziale nucleare".

Gli Usa ritengono che quello lanciato dalla Corea del nord sia un probabile missile balistico a due stadi e cioè a lunga gittata. Lo riferisce la Cnn citando fonti militari Usa.

Capace di colpire l'Alaska

Il missile ha seguito la traiettoria con altitudine massima di 2.802 km e distanza di circa 933 km in un volo durato 39 minuti, prima di cadere nel mar del Giappone e nella zona economica esclusiva nipponica, ha denunciato Tokyo. «Un evento di grande auspicio che sarà ricordato nella storia in modo speciale», ha sottolineato con enfasi l’emittente mentre scorrevano le immagini con Kim a dirigere le operazioni e il missile trasportato su un lanciatore di grandi dimensioni con 16 ruote.

Il Comando Usa del Pacifico ha gettato acqua sul fuoco e ha parlato della rilevazione di "missile intermedio di terra", anche se gli esperti, in base a traiettoria e durata di volo, hanno ipotizzato un potenziale di 8-10.000 km, più che sufficienti per raggiungere l’Alaska e approcciare le coste Usa occidentali.

Putin, dopo l’incontro con Xi, ha detto di condividere la proposta cinese dello stop "simultaneo" tra piani nucleari del Nord ed esercitazioni militari su vasta scala Washington-Seul, proposta bocciata dagli Usa, al fine di riaprire un negoziato.

Trump, in giornata, ha criticato Kim affidandosi a Twitter: "Ha veramente niente di meglio da fare nella sua vita?", mentre il tycoon si è detto "convinto che Corea del Sud e Giappone non sopporteranno tutto questo a lungo" e che "forse la Cina farà un’azione più decisa sul Nord". Nel colloquio telefonico avuto lunedì, Trump e Xi hanno riaffermato la denuclearizzazione della penisola coreana come obiettivo primario.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔