Estero

Clima, il no di Trump lo isola dal mondo mentre l'Europa guarda alla Cina

2 giugno 2017
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Donald Trump è rimasto solo. Per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale, una scelta politica di un inquilino della Casa Bianca ha unito il mondo. Dall’Europa alla Cina, dall’India alla Russia passando per il Vaticano, il coro di dissenso è stato unanime. Annunciando il ritiro dall’accordo di Parigi per combattere il riscaldamento globale, il presidente americano non ha messo in gioco (solo) il destino del pianeta, ma la credibilità degli Stati Uniti e gli equilibri geopolitici globali. Non a caso due consiglieri del peso di Elon Musk e del Ceo della Disney si sono immediatamente dimessi. E la bizzarra proposta di rinegoziare l’accordo è stata bocciata senza mezzi termini. La cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il péremier italiano Paolo Gentiloni lo hanno detto mentre ancora Trump parlava nel "Rose Garden": "L’accordo non può essere rinegoziato". Fuori significa fuori, come per la Brexit. L’Ue ha subito annunciato di essere pronta a "riempire il vuoto" creato dal voltafaccia americano, disposta a cercare "nuove alleanze". Al fianco ha immediatamente trovato la Cina. Bisognerà vedere se alle parole seguiranno i fatti

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