L'autore dell’attacco di Londra «è stato ispirato dal terrorismo internazionale». È quanto sta emergendo dalle indagini condotte da Scotland Yard, secondo quanto riferito dal vice capo della polizia di Londra Mark Rowley.
Rowley ribadisce che l’uomo ha agito da solo, mentre i sette arresti compiuti in diverse località del Paese riguardano possibili fiancheggiatori ma non complici. La polizia di Londra ha chiesto ai media di non divulgare il nome dell’attentatore di ieri a Westminster.
«Riconosco che i media stanno facendo progressi verso l’identificazione dell’attentatore. Continuo a chiedere che questo nome non venga pubblicato mentre siamo in una fase così delicata delle nostre indagini, e mentre continuiamo a condurre arresti e perquisizioni», ha detto Mark Rowley.
Le vittime dell'assalto – perpetrato con un Suv lanciato sulla folla di Westminster Bridge – sono una donna di una quarantina di anni d'età, un uomo sui cinquanta e il poliziotto accoltellato dopo che l'auto si è schiantata sulle cancellate del parlamento britannico. Un 29enne è invece morto dopo essere stato trasportato in ospedale a causa delle ferite riportate.
La quinta vittima è l'attentatore abbattuto dalla polizia.
I feriti sono una quarantina, sette dei quali verserebbero in gravi condizioni.