Estero

Sindaco di Milano si autosospende perché indagato per falso nell'appalto più consistente di Expo

Giuseppe Sala
16 dicembre 2016
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Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è indagato dalla Procura generale milanese in qualità di ex amministratore delegato ed ex commissario unico di Expo 2015 in un'indagine sulla gara d'appalto più rilevante dal punto di vista economico dell’Esposizione universale. Sala ha subito deciso di autosospendersi dalla carica.

«Apprendo da fonti giornalistiche – ha spiegato Sala in una nota – che sarei iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco». All’ex numero uno di Expo, da quanto si è saputo, viene contestata un'ipotesi di falso per quanto riguarda la cosiddetta 'Piastra dei servizi', ovvero la preparazione dei luoghi sui cui sarebbero poi sorti i padiglioni. Appalto assegnato alla Mantovani Spa con un ribasso sul prezzo di oltre il 41%. Una cifra - questo quanto rilevato dagli inquirenti  - non congrua per i prezzi di mercato. Stando all'indagine, l'assegnazione fu condizionata dalla necessità di riuscire a completare i lavori in tempo per l'apertura di Expo nel maggio 2015. Per questo non tutte le procedure vennero rispettate. Fattispecie che era già stata oggetto di un'annotazione della Guardia di Finanza (Gdf), già emersa anche in un altro procedimento due anni fa, secondo cui l'appalto sulla Piastra si muoveva in un "contesto di evidente illegalità".

Gli investigatori del Nucleo di polizia tributaria scrivevano all’epoca, tra le altre cose, anche che Sala, il responsabile unico all’epoca del procedimento Carlo Chiesa e l’allora general manager Paris non avrebbero tenuto un comportamento "irreprensibile e lineare". Pur "con gradi di responsabilità diversi – chiariva la Gdf – attraverso le loro condotte fattive ed omissive hanno comunque contribuito a concretizzare la strategia volta a danneggiare indebitamente la Mantovani (impresa che vinse l’appalto con un ribasso di oltre il 40%, ndr) per tutelare e garantire, si ritiene, più che la società Expo 2015 Spa il loro personale ruolo all’interno della stessa".

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