Estero

Dopo il terremoto, onde da 2 metri

(ROSS SETFORD)
13 novembre 2016
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La forte scossa che ha colpito oggi la Nuova Zelanda è di magnitudo 8.1 secondo i calcoli dell’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia (Ingv), 7.9 secondo le reti giapponesi, ben più forte di quanto segnalato inizialmente a 7.4. Sentito dalle reti sismiche di tutto il mondo, è localizzato nella South Island della Nuova Zelanda. L’epicentro è in terra, ma data la grandezza della faglia attivata il terremoto ha dislocato il fondale oceanico con la generazione di uno tsunami. È stata calcolata un’onda di circa due metri, ha spiegato il sismologo dell’Ingv Alessandro Amato.

Migliaia di persone sono state evacuate dal centro della capitale della Nuova Zelanda in seguito all’allarme tsunami che riguarda l’intera costa orientale neozelandese. Lo rivela il sito di Radio New Zealand che cita il municipio di Wellington. L’invito all’evacuazione immediata è stato diramato per tutte le aree di costa bassa nella parte est della Nuova Zelanda, e soprattutto sulla South Island, oltre che per il centro di Wellington, che è al livello del mare e che sorge sulla punta sud della North Island.

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